Il 28 gennaio la classe 1° C della scuola secondaria ha avuto l'occasione di parlare, attraverso un collegamento via Meet, con il figlio di un ex deportato nei campi di lavoro nella Germania nazista.
È stato un momento di condivisione molto interessante, in cui l'oggi ha incontrato la storia nel racconto di un nostro conterraneo, Dino Melloni, deportato a soli 18 anni a Breslavia, nel 1944.
Abbiamo potuto intravedere, nelle parole del figlio, la difficoltà di Dino nel raccontare ciò che ha visto e abbiamo capito la scelta di alcuni sopravvissuti di non voler parlare, una volta tornati a casa: il ricordo di questi eventi riapre, infatti, una ferita che sanguina ancora.
Il nostro pensiero va alle vittime della Shoah e di ogni violenza, consapevoli che la Memoria potrà fare in modo che tale barbarie non si ripeta mai più.
Mentre in classe V^ primaria , dopo aver letto vari racconti e visto documentari sul tema dell'olocausto, ognuno ha scritto una lettera indirizzata ad un personaggio storico (Anna Frank, il partigiano, il soldato tedesco, Hitler, una maestra, una bambina rifugiata...).