Istituto Comprensivo "Giovanni Pascoli" Cento

In occasione del 17 Marzo, in particolare gli alunni delle classi quinte, hanno voluto ricordare la “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera”: questa data celebra la nascita del nostro Paese (Torino, 17 Marzo 1861), gli studenti  hanno capito che dai momenti difficili e passaggi drammatici della storia comune, si possono trarre grandi risorse. Anche in questo momento di pandemia, se saremo più uniti e consapevoli delle nostre origini, migliore sarà la nostra crescita verso un futuro di libertà.

Segue una documentazione del percorso svolto dalla classe V^D del plesso di Corporeno, dopo aver analizzato la lettera del ministro dell'istruzione e il materiale fornito dal LIONS International distretto108tb. I ragazzi sono stati guidati dalla docente di classe Bellodi Elena.

La classe 2B della scuola secondaria di primo grado, dopo aver svolto un importante esperimento nel laboratorio di scienze,  dal titolo "un indicatore acido-base fai da te" , ha documentato attraverso un video tutti i passaggi. I ragazzi hanno messo in atto le loro ipotesi, hanno sperimentato ed ottenuto risultati che successivamente hanno saputo riportare ai docenti. Anche la documentazione ha fatto parte di questo lavoro come ultima azione, per lasciare traccia e memoria di ciò che hanno messo in pratica.  L'esperimento è stato supervisionato dall'insegnante di scienze prof.ssa Alessia Dondi che ha stimolato l'interesse e la partecipazione attiva di tutti... Si spera di poter rientrare presto tra i banchi per poter fare scuola come sappiamo fare al meglio!

Abbiamo bisogno di sentirci vicini, di svegliarci alla mattina e di sapere che i nostri compagni di classe ci sono!

Ci sono anche gli adulti, sono lì per noi... per affrontare insieme un'altra giornata di scuola, di scuola a distanza che a noi piace chiamare alla Lucangeli "scuola di vicinanza", perchè questo è quello in cui crediamo.

(classe prima primaria)

Tutto è pronto!

In presenza o a distanza... 

giochi, indovinelli,

forme, numeri,

labirinti, percorsi

per festeggiare

INSIEME

il numero misterioso 3,14159...

Nell'anno scolastico precedente la classe allora IVC di Penzale, sotto la guida della docente Gabriella Govoni, ha partecipato al concorso letterario "Una fiaba per Bagnolo", indetto dal comune di Bagno di Romagna. L'intento è stato quello di  promuovere la conoscenza del territorio , oltre che per stimolare i ragazzi attraverso la scrittura creativa.
In ritardo, a causa dell'emergenza pandemica, solo oggi abbiamo ricevuto comunicazione di aver vinto il 3° premio. Questo  ci rende orgogliosi e soddisfatti per il lavoro svolto: un progetto che ha visto la classe impegnata, per il primo quadrimestre, nella stesura di un racconto fantastico, ma ben inserito nel contesto territoriale in cui si cala, supportato dalla conoscenza tecnica di piante, storia e delle razze degli Gnomi, protagonisti per eccellenza, aggiungendo inoltre una storia personale cara a tutti i ragazzi. 

Il tutto per arrivare a motivare la grande bellezza dei Faggeti Vetusti delle foreste casentinesi e il loro riconoscimento a Patrimonio Mondiale dell'Unesco.

Complimenti agli alunni e all'insegnante, da parte della Dirigente Scolastica e di tutti i docenti.

Sospesi. In questo periodo di chiusura della scuola la sensazione è di nuovo quella di essere sospesi nello spazio-tempo. Il primo perché la fisicità del nostro mondo è per lo più limitata a quattro mura – e al massimo a un pezzetto di giardino in cui dare sfogo al nostro bisogno di cambiare aria, di muoverci un po’…. Il secondo perché ognuno di noi sta vivendo in modo diverso i giorni che scorrono, ma pur sempre nell’attesa di una proclamazione di assoluta libertà che non possiamo collocare nel tempo.

Siamo in classe prima e la DID non è facile per nessuno, soprattutto per bambini così piccoli, per noi docenti ma neanche per i genitori che devono sostenere ed accompagnare i loro figli, in questo modo di fare scuola. Argomento disciplinare da affrontare: le stagioni, il tempo che passa, che trascorre e modifica le cose intorno a noi: colori, odori, sapori. Così abbiamo pensato che per i bambini potesse essere utile, ora più che mai, pensare ad attività che abbiano una progettualità: piccoli lavoretti che danno consistenza al trascorrere delle giornate. E allora eccoli, soddisfatti ed orgogliosi nell’aver sperimentato il teatro e la possibilità di arrivare a casa degli amici e degli insegnanti.

Perché questo è quello che conta!

Un ringraziamento a tutti i genitori per la dimostrazione di collaborazione e fiducia.

Elisabetta, Giacinta, Giovanni, Giuliana, Rosy.

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